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Quali sono le sfide e le opportunità che si prospettano per il settore dell'architettura e dell’edilizia nel 2023?
Una grande attenzione sarà posta alla digital transformation delle aziende, alla sostenibilità ambientale e all’adeguamento delle normative da parte dei governi come risposta al cambiamento climatico.
Vediamo insieme in questo articolo quali sono le previsioni per il prossimo futuro.

 

prospettive per il futuro delle costruzioni

 

Progettare e costruire seguendo i principi di sostenibilità

Gli edifici dovranno essere sempre più funzionali, sotto tutti i punti di vista: ambientale, sociale ed economico.
Per il miglioramento dell’efficienza energetica e per la riduzione dell’impatto ambientale e dell’inquinamento, architetti e ingegneri hanno oggi a disposizione nuovi strumenti che consentono di avere maggiori informazioni nelle prime fasi della progettazione, in modo da poter ottimizzare i progetti sin dall’inizio secondo i principi di sostenibilità.
Per rispondere al cambiamento climatico e all’aumento delle temperature globali è necessario ripensare le strategie di costruzione sia dei singoli edifici sia di quartieri e città, ad esempio ricorrendo all’utilizzo di materiali a base biologica.

Maggiore attenzione dei governi e più normative sulla sostenibilità

La crescente consapevolezza a livello globale dell'impatto che le costruzioni hanno sull'ambiente porta a una maggiore attenzione alle questioni di sostenibilità anche da parte dei governi.
Stiamo assistendo infatti ad un aumento delle normative che impongono standard più elevati per la costruzione sostenibile, come l'utilizzo di materiali riciclati, fonti di energia rinnovabile e tecnologie a basso impatto ambientale.
In molti paesi, sono previsti incentivi fiscali per la costruzione di edifici sostenibili e le autorità locali stanno aumentando i requisiti per la certificazione energetica degli edifici.

L'Unione Europea ha in programma di introdurre un regolamento per imporre la ristrutturazione degli edifici con prestazioni energetiche pessime: l'obiettivo è quello di raddoppiare il tasso di ristrutturazione degli edifici nei prossimi 10 anni. Attualmente, circa il 35% degli edifici dell'UE ha più di 50 anni e quasi il 75% del parco immobiliare è inefficiente dal punto di vista energetico. Nel Regno Unito, le nuove normative richiedono che le nuove case e gli edifici producano il 30% in meno di emissioni di carbonio. In Danimarca, le valutazioni del ciclo di vita per i nuovi edifici saranno obbligatorie dal 2023 in poi. In Francia, i regolamenti ambientali RE2020 si concentrano sulla riduzione delle emissioni di carbonio per i nuovi edifici e la nuova legislazione potrebbe richiedere che tutti i grandi parcheggi siano coperti con pannelli solari.
Per gli architetti e gli urbanisti di tutto il mondo, l'integrazione di questi fattori sin dalle prime fasi della progettazione sarà la chiave per soddisfare i nuovi requisiti ambientali.

In Nord America, il governo del Canada ha espresso il suo impegno a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, mettendo in atto svariati programmi e politiche per migliorare per esempio la mobilità o “decarbonizzare” le operazioni di proprietà del governo.
L'Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, il più grande investimento federale per il clima nella storia del Paese, ha stanziato circa 362 milioni di dollari per una detrazione fiscale sull'efficienza energetica commerciale e altri 4,5 miliardi di dollari per la misurazione del carbonio incorporato nei materiali da costruzione e l'installazione di prodotti a basse emissioni di carbonio in infrastrutture pubbliche ed edifici del governo federale.

In sintesi, l'aumento delle normative sulla sostenibilità rappresenta un'opportunità per il settore delle costruzioni di diventare più responsabile dal punto di vista ambientale e di contribuire alla creazione di un futuro più sostenibile.

La trasformazione digitale e nuovi modelli di business

Lo sviluppo di nuovi strumenti digitali permette di espandere i toolkit a disposizione degli architetti, permettendo loro di lavorare in modo più efficace e ottenere risultati migliori, dalla progettazione sostenibile alla costruzione.
È importante che i nuovi software consentano l'interoperabilità con gli strumenti già esistenti e con le tecniche tradizionali come il disegno a mano.
Flussi di lavoro fluidi e flessibili tra strumenti, processi e collaboratori saranno fondamentali per una trasformazione digitale di successo.

L'intelligenza artificiale e l'automazione svolgeranno un ruolo sempre più preponderante nel processo di progettazione, ad esempio prevedendo i risultati e automatizzando attività come l'analisi dei numeri o la raccolta dei dati, lasciando più tempo agli architetti di concentrarsi sul lavoro di progettazione.
I nuovi processi digitali potenzialmente potranno consentire di ripensare i modelli di business, per garantire un approccio coerente all'architettura e alla tecnologia.

 

architettura del futuro

 

Collaborazione basata su cloud e intelligenza collettiva

Per risolvere i problemi di sostenibilità, biodiversità, cambiamento climatico e urbanizzazione è necessario facilitare un approccio interdisciplinare e collaborativo collegato dai dati che si traduca in una nuova intelligenza collettiva.
Le piattaforme basate su cloud consentiranno di migliorare la comunicazione e la collaborazione attraverso la possibilità alle persone di contribuire in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
La collaborazione basata su cloud consente a architetti, ingegneri, costruttori e altri professionisti del settore di lavorare insieme su progetti in tempo reale, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ciò migliora la comunicazione e la collaborazione tra i team, aumentando l'efficienza e la qualità del lavoro svolto.

L'intelligenza collettiva, d'altra parte, permette ai professionisti del settore di condividere conoscenze, esperienze e best practice, permettendo loro di lavorare in modo più efficiente e di sviluppare soluzioni innovative.

In questo ambiente collettivo, il linguaggio condiviso saranno i dati.
Per garantire che i dati siano utilizzabili da tutti, il team di lavoro deve potervi accedere in modo intuitivo, centralizzato e interoperabile. I dati miglioreranno la collaborazione aumentando la fiducia e la trasparenza nel team e facilitando dialoghi più costruttivi con il cliente, a vantaggio dell'intero ciclo di vita del progetto.
Il risultato saranno edifici, quartieri e città meglio attrezzati per le incertezze e le opportunità che il futuro potrebbe portare.

In generale, le sfide e le opportunità per il settore dell'architettura e dell'edilizia dipenderanno dalla capacità di adattarsi alle crescenti esigenze ambientali e di sostenibilità, nonché dalla capacità di sfruttare le tecnologie avanzate per migliorare la costruzione e l'efficienza.

 

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