LA CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE BIM (SGBIM)
La certificazione SGBIM fa in modo che ogni figura professionale agisca nel modo più efficiente possibile.
Il BIM è il processo per l'ottimizzazione della gestione, della realizzazione e della pianificazione di edifici e infrastrutture mediante il supporto di un software.
Si applica a tutto il ciclo di vita dell’opera (progetto, realizzazione, manutenzione e demolizione) e consente di raccogliere una serie molto articolata di informazioni relative alle sue caratteristiche.
Coinvolge diversi attori, ognuno con il proprio ruolo: per fare in modo che ogni figura professionale agisca nel modo più efficiente possibile è stato messo a punto uno strumento in grado di certificare le modalità di gestione di un progetto in BIM, la certificazione del Sistema di gestione BIM.
ICMQ, istituto di certificazione e qualità per prodotti e servizi per le costruzioni, ha sviluppato uno schema di certificazione del sistema di gestione BIM e ha ottenuto l’accreditamento da parte di Accredia per il rilascio della certificazione del Sistema di gestione BIM in conformità alla UNI/PdR 74:2019.
La certificazione del Sistema di gestione BIM da parte di ICMQ attesta che un’organizzazione è in grado di gestire in modo corretto e competente le proprie attività con la metodologia BIM.
La garanzia offerta dalla certificazione può costituire un elemento di distinzione e di eccellenza sul mercato, soprattutto in relazione alla partecipazione a bandi di gara pubblici e privati.
Prassi di Riferimento UNI sul Sistema di gestione BIM
Pubblicata da parte di UNI, la Prassi di Riferimento 74:2019 è il documento normativo di riferimento per il mercato italiano per tutte le aziende interessate dalla filiera “digitale” delle costruzioni (Committenti, Progettisti, Costruttori, Produttori e Gestori).
L’obiettivo è quello di favorire la diffusione di un protocollo tra gli addetti ai lavori: da una parte, un vero e proprio strumento di qualifica delle organizzazioni; dall’altra, una garanzia per le stazioni appaltanti.
Trattandosi di una specifica proprietaria di UNI, la committenza - in particolar modo pubblica - ha la possibilità di indicare la UNI/PdR 74:2019 come elemento premiante nei bandi di gara.
Per questo motivo, oltre che per la necessità degli operatori di filiera di organizzare e monitorare al meglio i processi aziendali coinvolti dal metodo BIM, la certificazione in conformità alla UNI/PdR 74:2019 sta iniziando a diffondersi rapidamente, in particolare tra le aziende che si occupano di progettazione.
La Prassi di Riferimento è stata sviluppata seguendo la High Level Structure che ISO, l’ente di normazione a livello mondiale, ha definito per tutte le norme che trattano sistemi di gestione, le ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001 etc.
Da un lato, l’implementazione della prassi è perfettamente integrabile con le certificazioni ISO di cui l’azienda potrebbe già essere in possesso; dall’altro, la specifica si basa su una struttura internazionalmente riconosciuta e di comprovata efficacia. Essa definisce inoltre, in base alla propria attività, le “dotazioni” minime che un’organizzazione deve avere per poter gestire in modo corretto una commessa in BIM.
Il documento comprende punti relativi alla definizione di una policy aziendale, alla valutazione dei rischi e opportunità, alla definizione dei ruoli e competenze ed altri elementi tipici dei sistemi ISO. Prevede inoltre una parte dedicata agli aspetti legati alla gestione dei flussi informativi, sia dal punto di vista tecnologico che procedurale.
I vantaggi della certificazione dei sistemi di gestione BIM
Tra i vantaggi che la certificazione dei sistemi di gestione Bim offre all’azienda abbiamo:
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la possibilità di garantire che è in grado di gestire la commessa BIM in modo corretto;
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accesso privilegiato al mercato nei rapporti con la committenza nazionale e internazionale;
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contribuire a dimostrare, in caso di contenzioso, di aver operato in linea con i requisiti di una specifica ad hoc verificata da un organismo di terza parte;
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qualificare il proprio brand aziendale distinguendosi dalla concorrenza.
La certificazione di processo da un ente terzo indipendente come ICMQ e da un team di esperti qualificati offre ad un’azienda l’opportunità di capire meglio l’efficacia e le criticità della propria struttura organizzativa, e di intervenire per renderla più efficiente, permettendo così anche un notevole risparmio di tempo e denaro.
La certificazione SGBIM secondo la UNI/PdR 74:2019 richiede all’azienda evidenze specifiche su come abbia implementato il metodo BIM, mostrando risorse, infrastrutture software e hardware e processi specifici applicati alle commesse.
Il possesso di questi requisiti, in aggiunta a quelli previsti dalla ISO 9001, assicura all’organizzazione di operare sul mercato secondo il metodo BIM e, di conseguenza, garantisce agli esperti BIM responsabili della commessa di dialogare in maniera fluida, applicando lo stesso metodo di lavoro previsto all’interno dell’ambiente di lavoro BIM.
Lo scopo è dunque quello di fornire elementi funzionali alla certificazione del sistema di gestione BIM dell’organizzazione, sia essa affidataria o committente, rivolgendosi a tutti gli attori principali della filiera quali committenti, società di progettazione e di servizi, imprese, produttori di materiali e componenti, organismi di valutazione della conformità.
Prosoft è centro di certificazione ufficiale ICMQ:
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