Nel mondo dell'Interior Design, presentare progetti e prodotti in modo impeccabile rappresenta un requisito fondamentale. Tuttavia, ricorrere a sessioni fotografiche tradizionali non è sempre pratico, poiché non solo possono risultare costose in termini di tempo e denaro, ma talvolta anche poco praticabili.
Per questo motivo, sempre più aziende produttrici, rivenditori, interior designer e architetti stanno optando per l'uso di software di progettazione in grado di generare rendering di altissima qualità. Questa scelta offre una flessibilità superiore rispetto alla fotografia convenzionale e, soprattutto, consente di ottenere risultati unici e distintivi.
I rendering fotorealistici rappresentano una svolta nel mondo del design perché offrono una visione chiara ed immediata dei progetti.
In passato, i progettisti si affidavano ai disegni tecnici in 2D per fornire le informazioni essenziali, ma, grazie all'evoluzione tecnologica, i rendering fotorealistici hanno preso il sopravvento, offrendo un'immagine realistica di oggetti o ambienti, anche se non esistenti o fotografabili, paragonabile alla fotografia stessa.
Cos'è un rendering fotorealistico?
Il rendering fotorealistico è quell’operazione che, attraverso il computer, crea una rappresentazione quanto più fedele possibile di un oggetto o di un ambiente tridimensionale. Questo processo, noto come Computer-generated Imagery (CGI rendering), parte da una descrizione matematica della scena, interpretata da algoritmi, per ottenere un'immagine fotografica il più vicina possibile alla realtà.
I rendering fotorealistici risultano indispensabili quando il prodotto non è ancora costruito o quando si desidera mostrarlo in anteprima ai committenti e sono utili per contestualizzare il progetto in ambienti complessi o di difficile accesso.
Come realizzare rendering fotorealistici di alta qualità
Per ottenere un rendering fotorealistico, il primo passo è la creazione di un modello 3D. Questo processo implica la modellazione di forme tridimensionali all'interno di uno spazio virtuale attraverso software appositi.
Un altro aspetto fondamentale per ottenere rendering fotorealistici di alta qualità è la cura dei dettagli. Aggiungere elementi realistici come graffi, imperfezioni, pori sulla pelle o venature del legno contribuisce in modo significativo a rendere l'immagine finale più autentica.
La modellazione dettagliata, supportata da software parametrici o software BIM, rappresenta la base per ottenere un render di alta qualità. In passato si ricorreva a software di grafica per aggiungere dettagli o effetti; oggi esistono software BIM che integrano funzioni di visualizzazione architettonica, semplificando il processo di creazione di render professionali senza la necessità di ulteriori elaborazioni.
Oltre alla precisione del modello, l'attenzione ai materiali e alle texture è cruciale per un render fotorealistico.
Ogni materiale reagisce alla luce in modo diverso, quindi studiarne la composizione e il comportamento alla luce reale è fondamentale.
Utilizzando mappe di diffusione, riflessione e rugosità, si possono ottenere effetti più realistici.
Un altro elemento chiave è l'illuminazione della scena.
La luce naturale e quella artificiale devono essere gestite con cura, dando profondità e lucentezza al render.
Simulare effetti atmosferici come nebbia, vento o pioggia aggiunge ulteriore realismo.
Parlando di illuminazione, è importante sottolineare l'uso delle tecniche di illuminazione globale (Global Illumination) e di illuminazione basata sull'immagine (Image-based Lighting). Questi approcci consentono di simulare in modo più preciso il comportamento della luce nell'ambiente, contribuendo a rendere le ombre e i riflessi più naturali.
L'adozione di software che offrono la possibilità di utilizzare mappe HDRI (High Dynamic Range Imaging) rappresenta un ulteriore passo avanti per ottenere rendering più accurati.
Le mappe HDRI catturano un'ampia gamma dinamica di luci e colori, consentendo una migliore simulazione dell'illuminazione ambientale e delle ombre.
Un altro elemento importante è la scelta accurata degli oggetti che generano luce, come le fiamme di un fuoco o la luce proveniente da un monitor.
Tutti questi dettagli contribuiscono a una maggiore percezione di realismo nell'immagine finale.
Per quanto riguarda gli effetti atmosferici, oltre a quelli menzionati precedentemente, è possibile aggiungere dettagli come il movimento delle foglie degli alberi, la presenza di fumo generato da fuochi o camini e una maggiore cura nei singoli fili d'erba: questi dettagli incrementano ulteriormente la naturalezza della scena, rendendo il rendering più coinvolgente e realistico.
Un passaggio cruciale nella realizzazione di render fotorealistici è la post-produzione, indispensabile per perfezionare l'immagine.
Alcuni software offrono strumenti interni capaci di regolare i parametri chiave come esposizione, contrasto e bilanciamento dei colori, oltre ad aggiungere effetti luminosi direttamente all'immagine. Alternativamente, è possibile utilizzare software specifici per il fotoritocco e l'ottimizzazione delle immagini, consentendo di ottenere risultati più precisi e di alto livello professionale.
Oltre all'integrazione di dettagli aggiuntivi, è fondamentale lavorare sull'ottimizzazione dei tempi di produzione.
La possibilità di utilizzare software BIM con funzionalità di visualizzazione architettonica integrata semplifica il processo di creazione di render professionali, riducendo la necessità di interventi di post-elaborazione con altri software dedicati.
È importante sottolineare che l'efficacia della post-produzione dipende dalla qualità dell'immagine di partenza. Un'immagine di rendering già di buona qualità può essere ulteriormente esaltata mediante un abile processo di fotoritocco. Tuttavia, se il rendering iniziale è di bassa qualità, le possibilità di miglioramento attraverso la post-produzione sono limitate.
La qualità iniziale dell'immagine gioca quindi un ruolo fondamentale nei risultati finali ottenuti con il fotoritocco.