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Nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, il BIM è diventato ormai uno standard operativo. Tuttavia, utilizzare strumenti digitali non basta: è sempre più necessario garantire la qualità, la tracciabilità e la coerenza dei processi informativi.

Proprio in questa direzione si inserisce la certificazione SGBIM, basata sulla prassi UNI/PdR 74:2019, che attesta la presenza di un vero e proprio Sistema di Gestione BIM all’interno dell’organizzazione.

Negli ultimi anni, questa certificazione ha subito un'evoluzione importante: vediamo cosa è cambiato e perché oggi rappresenta una leva strategica per imprese, studi tecnici e pubbliche amministrazioni.

 

Le novità più rilevanti nel 2025

1. Il BIM è sempre più obbligatorio

Dal 1° gennaio 2025, il Decreto 312/2021 estende l’obbligo del BIM per le opere pubbliche a 2 milioni (aumentati a circa 5,5 milioni di euro per i beni culturali). Questo accelera la diffusione di pratiche standardizzate e la richiesta, da parte delle stazioni appaltanti, di partner qualificati e certificati.

2. La certificazione come prova di affidabilità

Oggi non basta più dichiarare di “saper usare il BIM”. Le imprese devono dimostrare di gestirlo in modo organizzato, tracciabile e continuo. La certificazione SGBIM è la risposta più concreta a questa esigenza.

3. Maggiore integrazione con altri sistemi

Grazie alla struttura HLS, il SGBIM si integra facilmente con altri sistemi di gestione aziendale (qualità, ambiente, sicurezza), facilitando il coordinamento interno e riducendo la complessità gestionale.

 

eam tecnico che analizza un progetto BIM su carta e laptop, durante una sessione di lavoro collaborativo legata alla certificazione SGBIM

 

Cosa cambia nel processo di certificazione

Audit più focalizzati sulle commesse

Gli enti certificatori oggi valutano non solo le procedure, ma anche la reale applicazione del sistema BIM in progetti concreti: dalle responsabilità assegnate, all’uso del CDE, fino al tracciamento delle informazioni.

Figure BIM sempre più qualificate

È fortemente raccomandato che le figure coinvolte nel sistema (BIM Manager, Coordinator, CDE Manager) siano certificate individualmente, in linea con la UNI 11337-7. La competenza certificata è diventata un elemento chiave per superare gli audit.

Focus sull’infrastruttura digitale

Il CDE (Common Data Environment) è sotto osservazione: l’audit verifica la sua efficienza, sicurezza e capacità di gestire correttamente le versioni e gli accessi ai dati. Sempre più importante è anche il tema della cybersicurezza.

 

Perché ottenere la certificazione SGBIM oggi

  • Più forza nelle gare pubbliche: spesso è un elemento premiante o un requisito richiesto.
  • Professionalità riconosciuta: conferma la capacità dell’organizzazione di gestire progetti BIM secondo standard validati.
  • Controllo operativo: aiuta a migliorare l'efficienza interna, riducendo errori e duplicazioni.
  • Tutela legale: avere processi documentati e certificati è un vantaggio in caso di controversie.
  • Reputazione e visibilità: essere certificati migliora il posizionamento sul mercato e la percezione dei clienti.

 

Chi può certificarsi e come iniziare

Possono avviare il percorso:

  • Imprese di costruzioni e general contractor
  • Studi di progettazione e ingegneria
  • Società di Project Management
  • Committenti pubblici e stazioni appaltanti

Il processo include una prima verifica documentale, seguita da un audit operativo sul campo. La certificazione ha validità triennale, con verifiche annuali per garantire il mantenimento del sistema.
 


Il BIM che funziona davvero: strutturato, certificato, competitivo

Oggi più che mai, il BIM non è solo una questione di software o modellazione 3D. È una metodologia che richiede organizzazione, gestione e cultura del dato.

La certificazione SGBIM rappresenta il passaggio da una gestione “informale” a un sistema strutturato, riconosciuto e valorizzabile.

Un’opportunità concreta per tutte le realtà che vogliono dimostrare competenza, accedere a progetti più complessi e costruire un’identità forte nel settore della digitalizzazione delle costruzioni.




Prosoft è centro di certificazione ufficiale ICMQ: contattaci per maggiori informazioni sulla certificazione SGBIM