L’intelligenza artificiale sta trasformando in modo profondo il modo in cui progettiamo oggetti, edifici e sistemi. Autodesk, leader globale nel software CAD e nella progettazione, ha annunciato una svolta storica: l’integrazione di modelli generativi 3D AI-native in Fusion e Forma, due tra le sue piattaforme più avanzate.
Questi nuovi foundation models 3D, annunciati ufficialmente il 16 settembre 2025, promettono di rivoluzionare il processo progettuale, democratizzando l’accesso al design avanzato e aprendo nuove frontiere alla co-creazione uomo-macchina.
Fusion e Forma: cosa sono e come si evolvono con l’AI
Fusion
Fusion (Fusion 360) è una piattaforma CAD/CAM/CAE cloud-based che integra modellazione, simulazione e produzione. Con l’arrivo dell’AI, strumenti come AutoConstrain diventano ancora più potenti: basati su modelli neurali, questi sistemi possono applicare vincoli geometrici automaticamente e in modo intelligente, ottimizzando tempo e precisione.
Forma
Forma è focalizzato sull’analisi predittiva e sul design urbano e architettonico. Grazie all’integrazione dell’AI generativa, sarà possibile generare modelli architettonici partendo da prompt testuali e dati contestuali (come clima, vincoli ambientali, masse), rendendo la progettazione più accessibile, dinamica e guidata da performance.
I modelli generativi 3D: la vera rivoluzione
Autodesk sta sviluppando foundation models generativi 3D specifici per l’ambiente CAD, basati su un’architettura ibrida progettata per comprendere semantica, funzione e vincoli ingegneristici degli oggetti, non solo la loro geometria.
Caratteristiche chiave:
- Generazione di oggetti CAD semantici e validi a partire da prompt testuali
- Comprensione del contesto progettuale (funzione, materiali, regole aziendali)
- Integrazione nei workflow esistenti di Fusion e Forma
- Apprendimento continuo da dati reali, aziendali e normativi
Questi modelli superano l’approccio LLM tradizionale, perché sono progettati nativamente per il 3D e per settori come architettura, manifattura, automotive, urbanistica.
La nuova interazione uomo-AI
Uno degli obiettivi principali di Autodesk è favorire una collaborazione creativa tra utente e AI. Non si tratta di sostituire il progettista, ma di amplificarne le capacità.
L’AI diventa un co-pilota in grado di:
- Suggerire alternative progettuali
- Ottimizzare geometrie in tempo reale
- Anticipare problemi di performance o produzione
- Velocizzare il passaggio da idea a modello CAD
Anche chi ha competenze limitate in modellazione potrà accedere a risultati di livello professionale, abbattendo le barriere all’ingresso.
Novità principali annunciate da Autodesk
Ecco le funzionalità chiave introdotte o in sviluppo, secondo quanto comunicato ufficialmente:
- 3D Generative AI Foundation Models: modelli neurali nativi per generare oggetti CAD semantici
- AutoConstrain AI-based: vincoli applicati automaticamente tramite deep learning
- Prompt-to-CAD: generazione automatica di oggetti da descrizioni testuali
- Workflow contest-aware: l’AI comprende contesto, funzione e obiettivi del progetto
- Design democratization: anche i non esperti potranno progettare in modo professionale
- Architettura AI proprietaria: basata su 10 anni di lavoro su geometrie e simulazioni
- Supporto a settori trasversali: dalla manifattura all’edilizia sostenibile
Opportunità e attenzione agli impatti
Vantaggi
- Accelera il time-to-design
- Riduce errori manuali e incoerenze
- Migliora creatività e esplorazione delle alternative
- Integra prestazioni nel cuore del design
- Adatta il design agli standard aziendali
Da monitorare
- Affidabilità dei dati di addestramento
- Necessità di verifica umana sulle proposte AI
- Costi e competenze per integrare i nuovi strumenti
- Trasparenza delle decisioni dell’AI ("black box effect")
Progettare il futuro insieme all’AI
Con l’introduzione dei modelli generativi 3D in Fusion e Forma, Autodesk apre la strada a una nuova era in cui ogni progettista diventa anche co-creatore insieme all’intelligenza artificiale.
Non si tratta solo di velocizzare i processi, ma di espandere le possibilità creative e funzionali, abilitando soluzioni che prima erano troppo complesse da esplorare.
Chi saprà integrare questi strumenti nel proprio flusso di lavoro potrà ottenere un vantaggio competitivo concreto in termini di innovazione, precisione e velocità.
Il futuro del design non è solo automatizzato: è intelligente, collaborativo e potenziato dall’AI.
L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il mondo della progettazione, e le aziende più innovative stanno già sperimentando queste tecnologie.